Cottarelli: razionalizzare partecipate Enti locali

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La razionalizzazione delle società partecipate degli Enti locali potrà comportare forti risparmi. Lo sostiene Carlo Cottarelli, commissario alla spending review.

Le partecipate locali – ha dichiarato Cottarelli – sono piu’ di 10mila ed è possibile realizzare l’obiettivo del Governo di passare dalla circa 8.000 censite a 1.000 nel giro di tre anni e “se ci si muove rapidamente, con energia, si può arrivare a ridurne il numero di duemila in un anno”.
Secondo Cottarelli, esiste la possibilita’ di intervenire sui Comuni, mentre per quanto riguarda le Regioni vi è un problema costituzionale “piu’ delicato”, quindi serve un accordo politico.
Una parte di rilievo e’ attribuibile alle societa’ del trasporto pubblico locale e in questo settore e’ necessario intervenire sul lato dei costi e dei ricavi. In particolare occorre agire sulla rimodulazione tariffaria, con incrementi riguardanti gli abbonamenti: “Siamo molto piu’ generosi di altri Paesi”, ma evitando “aumenti eccessivi”, altrimenti si preferisce “prendere l’auto privata”.
Il Friuli Venezia Giulia ha anticipato Cottarelli sulle società partecipate dalla Regione. Il presidente Debora Serracchiani spiega la semplificazione “E’ un lavoro che noi stiamo facendo in casa da tempo. Abbiamo riordinato il sistema finanziario della nostra banca, in particolare Friulia, con un piano strategico importante, e anche Mediocredito. Ovviamente siamo gia’ intervenuti su alcune realta’, Promotour, ad esempio, da inserire all’interno di Turismo Fvg, come anche gli interventi che abbiamo fatto su Agemont e la messa in liquidazione di altre piccole partecipate regionali. Siamo anche noi indirizzati alla razionalizzazione, a tenere quello che serve e a liberarci di quello che non serve piu’. Anche perche’ siamo una regione che ha bisogno di fare sistema, di ridurre il numero delle poltrone e di aumentare il numero degli obiettivi”.
“Sentendo poi anche gli impegni assunti da Cottarelli devo dire che siamo intervenuti pure su altri settori strategici – ricorda Serracchiani -. Il piano delle sedi regionali Rai sta venendo alla luce in modo concreto. E’ un piano che stiamo applicando e che ci permette di liberare sedi.  Per alcune daremo luogo ad una dismissione e vendita, per altre invece cercheremo delle soluzioni diverse”. In piu’ – afferma Serracchiani – siamo intervenuti sulle spese vive della Regione. ”Mi piace ricordare che soltanto rivedendo il contratto per l’energia elettrica questa regione in un anno ha risparmiato 1.2 mln di euro e stiamo andando nella direzione di razionalizzare le spese, dalle auto di servizio a tutti gli altri interventi che abbiamo fatto per il costo dell’amministrazione regionale”. Infine, Il progetto dell’accorpamento dei servizi e della logistica in un unico centro acquisti, per quanto riguarda l’amministrazione regionale, e ”vorremmo estenderlo a tutto il comparto unico”.

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