Provincia di Brescia: la firma grafometrica come chiave per la dematerializzazione di attività di ispezione e controllo in mobilità

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Brescia è la più grande provincia lombarda per superficie e la nona per dimensione demografica in Italia. Collocata geograficamente all’estremità orientale della Lombardia, si estende su un territorio costituito per più della metà da zone montane, per quasi un terzo da pianura e per la restante parte da aree collinari.

La Provincia di Brescia vanta un settore agricolo capace di assorbire occupazione in proporzione più elevata rispetto alla media regionale. Nell’ambito del settore agricolo un ruolo primario è svolto dall’allevamento del bestiame, in particolar modo bovino.

Brescia, come tutte le altre provincie lombarde, viene delegata dalla Regione per molteplici incarichi istituzionali collegati al presidio e controllo del territorio e delle attività economiche che in esso si svolgono.

La Provincia presenta una organizzazione interna dinamica e attenta all’innovazione con una concreta tensione al miglioramento continuo dei livelli di servizio e dell’efficienza con la quale questi vengono garantiti.

Motivazioni ed obiettivi del progetto:

Il progetto che raccontiamo rappresenta una esperienza pilota per l’informatizzazione completa dei molteplici processi di ispezione, controllo e sanzione per i quali la Provincia è delegata dalla Regione, in riferimento alle attività agricole.

Lo spunto per l’avvio del progetto è stata la possibilità sancita dal dpcm 22 febbraio 2013 di fare valere legalmente nuove modalità di firma elettronica alla stregua di una firma autografa su carta. Una interpretazione di successo di “firma qualificata” è rappresentata dalla firma grafometrica.

L’impiego della firma grafometrica per raccogliere in mobilità la sottoscrizione di verbali che si riferiscono a professionisti o cittadini oggetto di controlli, abilita la completa digitalizzazione di processi di ispezione, controllo ed eventuale sanzione come quello di controllo a campione degli operatori abilitati alla fecondazione animale assistita (Controllo Operatori F.A.).

Il processo di Controllo Operatori F.A. prevede, nella sola Provincia di Brescia, circa 250 controlli annuali effettuati con ispezioni congiunte (Provincia +AUSL) presso le Aziende agricole che ospitano gli Operatori F.A.. Ad oggi le attività di controllo vengono realizzate utilizzando modulistica cartacea da compilarsi in quattro copie originali con una quantità di dati ripresi (dunque trascritti ripetutamente) in diverse sezioni dei moduli stessi.

In aggiunta, in fase di sopralluogo, occorre raccogliere informazioni di contesto aggiuntive (es.: identificazione fatture di acquisto materiale seminale). I verbali richiedono la firma dell’ispettore della Provincia, dell’ispettore AUSL e del professionista controllato.

Caratteristiche della soluzione:

La soluzione nel suo complesso si compone di due macro-componenti integrate.

La prima componente è costituita da una mobile App operante su dispositivi Android dotati digitalizzatore Wacom (es. Samsung Galaxy Note 10.1) in grado di rilevare i livelli di pressione e altri parametri biometrici caratteristici (velocità, ritmo,…). L’applicazione Android consente di redigere i diversi verbali in forma strutturata, attingendo i dati anagrafici da tabelle preconfigurate, e di raccogliere firme grafometriche sui documenti pdf generati nel formato concordato con la Regione.

Attraverso l’applicazione mobile sul tablet, gli ispettori possono anche raccogliere fotografie scattate per documentare il sopralluogo, ottenendo che le stesse siano classificate e automaticamente accodate al verbale.

La seconda componente del sistema è un’applicazione web centralizzata, installata su sistemi della Provincia, dove vengono aggiornate le anagrafiche (Operatori F.A., Aziende Agricole, Funzionari abilitati, …) e dove vengono automaticamente scaricati i verbali raccolti sui tablet, divenendo consultabili in modo centralizzato e condiviso sia dai funzionari della Provincia che da quelli AUSL.
L’applicazione mobile può operare anche in assenza di accesso alla rete. La sincronizzazione tra i diversi tablet in dotazione e il servizio centrale, avviene in modo quasi trasparente agli utenti, quando i tablet si connettono in rete. La sincronizzazione, oltre a consentire il trasferimento dei nuovi verbali raccolti sul sistema centrale, consente l’aggiornamento delle anagrafiche sui dispositivi mobili.
Il risultato raggiunto:
L’informatizzazione del processo oltre a garantire una rilevante velocizzazione delle attività di ispezione preservando la solidità formale del procedimento, attiva una gestione condivisa e strutturata dei dati raccolti con possibilità di analisi statistica su quanto rilevato.

La soluzione realizzata costituisce una importante esperienza pilota per verificare la possibilità che altri processi di ispezione possano essere informatizzati in modo analogo. Un’esperienza positiva della Provincia di Brescia su un processo delegato dalla Regione Lombardia, suggerisce l’opportunità di dotare della stessa soluzione, quantomeno le altre provincie lombarde.
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