Spese «allegre» delle società regionali

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I giudici cercano di far chiarezza su stipendi e benefit dei manager
Dopo le pubblicazioni degli audit interni sul Corriere della Sera, la Corte dei Conti ha aperto un’inchiesta sulle spese di Infrastrutture Lombarde e Lombardia Informatica.Le convention aziendali nelle capitali europee, le decine di migliaia di euro finiti in abbonamenti per Milan e Inter, i pranzi e le cene nei ristoranti di lusso, i benefit di manager e dirigenti: troppe le uscite «non ammissibili» delle due holding regionali. La Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti indaga sui bilanci di Lombardia Informatica fin dal 2012, mentre ieri, dopo le pubblicazioni degli audit condotti dalla stessa Regione sui numeri delle sue controllate, il procuratore Antonio Caruso ha deciso di aprire un’inchiesta anche sulle spese di Infrastrutture Lombarde.

Proprio su Lombardia Informatica stanno oltretutto emergendo nuovi dettagli. Nella loro relazione gli auditor puntavano il dito contro il contributo di 25mila euro concesso all’associazione Ippocrate onlus per l’organizzazione di un evento benefico. «La legge vieta del tutto simile erogazioni», scrivevano i contabili. C’è un particolare:fondatore e presidente della onlus è l’ex assessore di An Romano La Russa, grande sponsor dell’allora numero uno della società Giovanni Catanzaro. Le inchieste della magistratura contabile e l’inevitabile polemica politica. Il Pd ha annunciato per i prossimi giorni un’interrogazione urgente «per fare definitiva luce sui conti delle aziende regionali» e così il Movimento Cinque Stelle con Eugenio Casalino: «La trasparenza, anche sui conti delle gestioni del passato, è importante per comprendere se la nuova gestione sta operando correttamente. Se la società ha sostenuto spese ingiustificate è giusto che si faccia piena luce e per questo abbiamo presentato una interrogazione per verificare le spese effettuate e quali provvedimenti il nuovo management ha adottato per evitare il ripetersi del fenomeno nel futuro e sugli orientamenti della giunta».

I nuovi manager, appunto. In Infrastrutture Lombarde, dopo l’addio del direttore generale formigoniano Antonio Rognoni, sarà promosso uno degli attuale vice, mentre in Lombardia Informatica il lungo regno di Giovanni Catanzaro è tramontato con l’avvento alla presidenza del presidente di area leghista Davide Rovera. Ieri la società ha diramato un lungo comunicato per evidenziare che l’audit fa riferimento all’anno 2011, epilogo dell’era formigoniana. «Dalla data dell’insediamento del nuovo presidente, quindi dal mese di luglio 2013, nessuna attività di contribuzione ad associazioni onlus è stata erogata ne alcuna spesa ricreativa è stata autorizzata. Non sono state effettuate spese di alcun genere per servizi di catering e/o organizzazione di pranzi aziendali; anche la tradizionale festa natalizia non ha avuto luogo. Sempre nel corso dell’anno 2013 nessuna convention aziendale è stata autorizzata, sia in territorio italiano sia estero. In occasione del periodo natalizio non è stata acquistata alcuna oggettistica di valore da omaggiare al personale aziendale o di Regione Lombardia». «Il presidente Rovera – conclude la nota – da luglio ad oggi, non ha usufruito di alcun rimborso aziendale per spese personali di ristorazione».
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/14_gennaio_22/spese-allegre-societa-regionali-adesso-indaga-corte-conti-03337da4-8335-11e3-9ab1-851e2181383b.shtml

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