Dal lavoro al volontariato: il crowdfunding civico è un successo

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Sulla piattaforma Eppela i milanesi possono sostenere progetti di innovazione sociale. Se raggiungono il 50% del budget, l’altra metà viene finanziata dal comune. On line da oggi gli ultimi 5: dalla valorizzazione di un bene confiscato alla mafia al laboratorio che forma nuovi artisti.
Metà ce li mette il Comune e l’altra i cittadini: è il crowfunding civico di rito ambrosiano. L’amministrazione comunale di Milano, tramite un bando, ha selezionato 22 progetti presentati da realtà del terzo settore o imprese. A turno vengono caricati nell’area “mentor” del sito eppela.com, da cui i cittadini possono sostenerli facendo un’offerta. Se ricevono almeno il 50% del budget previsto, il Comune finanzia l’altra metà (fino ad un importo di 50mila euro). Dei 17 finora caricati, solo due non hanno raggiunto l’obiettivo. Complessivamente sono stati raccolti “dalla base” 187mila euro, raddoppiati con il contributo del Comune. Oggi, all’Urban Center, sono stati presentati gli ultimi cinque progetti: si va dalla valorizzazione degli spazi di un immobile confiscato alla mafia alla creazione di uno spazio web per scambio di favori tra over 65 e giovani. “Quello che stiamo realizzando con il crowdfunding civico è promuovere le idee d’impresa attraverso un approccio condiviso che sostenga le giovani start up, le nuove realtà produttive nonché l’emergente modello di economia condivisa -spiegano gli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Cristina Tajani (Politiche del lavoro e commercio)-, con un occhio particolare ai progetti d’innovazione sociale”.

Ogni progetto ha 50 giorni di tempo per ricevere il sostegno dai cittadini. Da oggi sul web sarà possibile scegliere “Facciamo la festa alla mafia!”, progetto del Consorzio Sis volto a realizzare un ‘Giardino Accogliente’, trasformando i terreni incolti attorno a Casa Chiaravalle (bene confiscato alla criminalità organizzata) in un’area verde dove dar vita a laboratori didattici, feste, concerti e eventi aperti a tutti.

Punta sui genitori “Child Explorer”, la piattaforma realizzata dalla start up Enbelive, per mettere in contatto genitori e figli attraverso tre strumenti: uno Smartwatch, un’app e un sistema di Gamification. Con questi nuovi strumenti i genitori sono in grado di seguire a distanza tutti gli spostamenti dei figli. Il rapporto tra giovani e adulti è ispiratore di “NI&NO”, il sito web che prevede lo scambio di prestazioni di lavoro occasionale, a pagamento o in volontariato, unicamente tra over 65 e giovani. Un servizio che consente lo scambio di conoscenze e competenze, a beneficio soprattutto degli anziani e che permette ai giovani di avvicinarsi al mondo delle professioni, anche tramite di piccoli lavori occasionali. “Gli altri siamo noi”, della Casa della Pace di Milano, è una mostra interattiva e itinerante che spiega l’origine di pregiudizi, stereotipi e della discriminazione. La mostra ha bisogno di essere ristrutturata e aggiornata. Infine, spazio all’arte e allo spettacolo con il progetto “Il Cantiere dell’Ortica”, dove professionisti del mondo dello spettacolo accoglieranno e coltiveranno le passioni e le idee di potenziali artisti nei settori più vari, dalla musica al teatro, dalla poesia alla pittura.

Link all’articolocro_fund_lgx

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