Smart city – A Torino dipendenti del Comune presentano 71 progetti per favorire l’innovazione

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Suggerimenti per evitare consumi e risparmiare energia, soluzioni per la dematerializzazione degli archivi cartacei e lo snellimento delle procedure burocratiche, proposte e stimoli per incoraggiare il sostegno dei cittadini alla realizzazione di iniziative utili alla collettività. Ecco alcuni dei diversi progetti raccolti dalla piattaforma Innova.TO nell’ambito del progetto Torino Smart City e presentati oggi.
Attraverso una competizione virtuosa interna dell’organizzazione comunale, ideata e proposta da due dipendenti della Città di Torino, Michele Fatibene e Fabrizio Barbiero, Innova.TO ha inteso valorizzare processi e idee innovative trasformandole in nuovi servizi, prodotti, soluzioni in grado di creare al contempo vantaggi economici e sociali.
Ed è quanto ha fatto il Comune di Torino recependo la proposta e promuovendone il bando, volto a sviluppare progetti in grado di contribuire a migliorare le performance dell’Amministrazione Comunale attraverso la riduzione degli sprechi e la valorizzazione delle risorse.
Alla data del 29 maggio scorso, termine entro il quale era possibile presentare le proposte progettuali, sono pervenuti ben 71 progetti: otto sono i progetti presentati da gruppi di dipendenti, con un coinvolgimento diretto e attivo di 111 persone che lavorano per la Città, suscitando l’interesse di imprenditori che guardano alla Pubblica Amministrazione torinese come a un luogo di politiche del lavoro attive e virtuose.
Oltre 4000 sono stati invece gli accessi alla piattaforma predisposta sulla rete comunale per accedere al progetto Innova.TO. Le idee migliori sono state premiate questa mattina, nel corso di una cerimonia che si è svolta presso la Sala Agorà messa a disposizione da Unicredit, nella sede di via XX Settembre 29, a Torino. I vincitori hanno ricevuto, oltre alla menzione speciale a firma del Sindaco, 2 biciclette elettriche da Enel, 8 smartphones forniti da Huawei, 10 accessi al quotidiano on line dall’Editrice La Stampa, 20 abbonamenti al servizio di carsharing (Car City Club – Carsharing Torino) e 20 di bikesharing ([TO]Bike – Gruppo Comunicare), tutte realtà imprenditoriali partner dell’iniziativa.
A titolo individuale o in gruppo, sia con contratto a tempo indeterminato sia determinato, indipendentemente dal livello, esclusi direttori e dirigenti di area, i lavoratori hanno potuto così presentare le loro proposte progettuali.
“Innova.TO è una felice intuizione di dipendenti dell’Amministrazione comunale. Essere una città smart vuol anche dire riformare i processi decisionali e gestionali della stessa Amministrazione comunale – ha affermato l’Assessore all’Innovazione Enzo Lavolta – raccogliendo gli stimoli e sviluppando quei progetti dei dipendenti che possono migliorare le funzionalità e rendere più efficienti i servizi della Città di Torino, liberando idee che provengono da tutti i livelli dell’organizzazione.
Come avviene con le start up che nascono attorno a idee per diventare prodotto, così il Comune accoglie idee nuove per dare ai suoi servizi una maggiore efficacia o per creare nuove opportunità per i cittadini”.
“Tutti i dipendenti comunali rappresentano una risorsa molto preziosa. Questo – hanno sottolineato l’Assessore al Personale, Gianguido Passoni, e il Direttore Generale, Gianmarco Montanari – non solo per il semplice fatto che, senza il loro lavoro, i cittadini non potrebbero fruire di tantissimi servizi, ma anche e soprattutto perché con il loro bagaglio di conoscenze, l’esperienza maturata e le capacità acquisite nel tempo, essi possono contribuire in maniera importante a rendere più efficienti ed efficaci i servizi dove quotidianamente sono impegnati. Non importa quali siano il livello, la qualifica e gli incarichi ricoperti. Tutti – hanno evidenziato Passoni e Montanari – possono dare qualcosa per rendere migliore il proprio posto di lavoro e accrescere la qualità della prestazione fornita, con maggiore soddisfazione per i cittadini e, magari, anche con un impiego più razionale delle risorse finanziarie. Dato quest’ultimo tutt’altro che irrilevante in un contesto dove è accolta con grande favore ogni azione che porti con sé un contenimento della spesa. Naturalmente, chi ha un’idea ha anche bisogno di avere un’occasione per trasformarla in progetto e per poterla presentare. Ecco perché abbiamo sostenuto Innova.TO. Per dare a tutti i nostri dipendenti l’opportunità di estrarre dal cassetto e tradurre in proposta quella giusta intuizione, capace di cambiare, migliorandolo, il modo di lavorare. In oltre cento hanno risposto all’invito e tra i progetti presentati già una decina sono immediatamente attuabili. Segno questo che – hanno concluso il responsabile delle politiche per le risorse umane e il city manager della Città di Torino – , puntando sulle idee dei nostri dipendenti, la scommessa lanciata con Innova.TO è stata vinta”.
“Il risultato di questa competizione è la valorizzazione all’interno dell’organizzazione comunale di processi ed innovazioni che potranno essere tenute in buona considerazione trasformandole in nuovi servizi e soluzioni in grado di creare al contempo vantaggi economici e sociali – ha sottolineato il Sindaco Piero Fassino-. L’iniziativa ha evidenziato una visione integrata della macchina pubblica promuovendo indubbiamente la partecipazione e la condivisione di conoscenza secondo un buon modello di organizzazione collaborativa”.

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